US Small Cap 2000 Index

WisdomTree - Tactical Daily Update - 11.02.2025

Trump impone dazi sull’import di acciaio e alluminio: le borse non si spaventano.
Listini azionari EU e Usa in frazionale rialzo grazie anche alle trimestrali.
Salgono, giustamente, i prezzi dei metalli preziosi e industriali.
Elon Musk vuole acquistare Open-AI: da seguire con molta attenzione.


Ieri, 10 febbraio, le Borse europee hanno chiuso in rialzo, nonostante le novità sui dazi imposti dal presidente americano Trump sulle importazioni di acciaio e alluminio. In particolare, il FTSEMIB di Piazza Affari ha guadagnato +0,27%, mantenendo i 37.000 punti. Crescite anche per CAC40 (+0,12%) parigino, DAX40 (+0,06%) di Francoforte, IBEX35 (+0,01%) di Madrid, AEX (+0,29%) di Amsterdam e FTSE100 (+0,11%) di Londra.
Trump ha annunciato che tutte le importazioni di acciaio negli Stati Uniti saranno soggette a una tariffa del 25%. La misura ha avuto un impatto soprattutto sulle principali aziende del settore in Europa, tra cui ArcelorMittal e Aperam. Voestalpine a Vienna e Salzgitter a Francoforte hanno chiuso in profondo rosso, mentre Thyssenkrupp ha registrato un lieve calo, recuperando sul finale.
Non c’è stata la prevista telefonata tra Trump e il presidente cinese Xi-Jinping, e la Cina ha reagito lanciando tariffe del 10% su merci americane per un valore di US$ 14 miliardi tra cui gas liquefatto e macchine agricole.
A spingere l’ottimismo sui mercati è stato tuttavia l'incontro “telefonico plurimo” tra Trump e il presidente russo Putin, che fa sperare in una possibile tregua in Ucraina.
L’attenzione degli investitori resta rivolta anche ai dati economici in arrivo, soprattutto a quelli sull’inflazione americana di gennaio e alla testimonianza del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, al Senato mercoledì.
Wall Street ha chiuso in rialzo: Dow Jones +0,38%, Nasdaq +0,98% e S&P500 +0,67%. Gli investitori si concentrano principalmente sui dazi e sulle trimestrali. McDonald's ha comunicato risultati contrastanti, con un utile adjusted di US$ 2,83 per azione, in linea con le aspettative, su ricavi di 6,39 miliardi, rispetto ai 6,44 previsti.
Durante la settimana, saranno diffusi i risultati di Coca-Cola, Shopify, Cisco e Applied Materials, mentre blue-chips come Moderna, Vertex, Robinhood e Coinbase forniranno aggiornamenti nei settori sanitario, fintech e cripto.
Il prezzo dell’oro ha raggiunto un nuovo record, col contratto di aprile vicino a 3.000 dollari/oncia, salendo +1,5%.
Il petrolio ha visto una risalita, con il WTI (greggio di riferimento Usa) a 72 dollari/barile (+1,5%). Il prezzo del metano in Europa hanno mostrato un aumento del 3,8%, ma stamattina subisce un calo, scendendo sotto 58 euro/megawattora.
Oggi, 11 febbraio, i mercati azionari europei sono contrastati, con gli investitori in attesa di valutare gli effetti delle nuove misure di Trump.
Nonostante i timori sui dazi, ieri Wall Street ha chiuso in rialzo, mentre stamane i listini asiatici sono stati più influenzati dalle decisioni americane, con la borsa giapponese chiusi per festività. In generale, i mercati asiatici mostrano debolezza: l’indice Hang Seng in ribasso dello 0,97% e il Shanghai Composite è in calo. Anche l’India vede una leggera flessione, il BSE Sensex di Mumbai ha chiuso a -0,4%. Solo il KOSPI coreano è salito, +0,41%.
I titoli acciaieri cinesi sono sotto pressione, con Baoshan Iron and Steel, HBIS, Angang Steel e altre che sono scesi tra -0,3% e -3%. Il prezzo dell’acciaio ha segnato una flessione sullo Shanghai Futures Exchange di oltre -1%.
In controtendenza, Alibaba continua a salire, guadagnando +30% dall'inizio dell’anno, grazie all’aggiornamento della sua offerta di intelligenza artificiale e alla visita del fondatore Jack Ma agli uffici di Xianyu, il più grande mercato online cinese di beni usati.
I timori legati alle questioni geopolitiche, come il conflitto in Ucraina e la situazione nella Striscia di Gaza, restano sullo sfondo, ma torna alla ribalta quello dell'Intelligenza Artificiale dopo l'annuncio di Elon Musk di offrire US$ 97,4 miliardi per acquisire la non-profit OpenAI, dichiarando di fatto guerra al CEO Sam Altman sul futuro dell’azienda creatrice di ChatGPT.
Sul fronte delle materie prime, l’indice Bloomberg Commodity ha superato 105 dollari, il top dal maggio scorso, con il gas USA che ha guadagnato +4% e il caffè che ha raggiunto un nuovo record, con un altro +4,5%.
La Commissione Europea ha dichiarato che reagirà ai dazi su acciaio e alluminio, ma solo dopo aver esaminato le misure precise adottate dagli USA. In questo scenario, è prevedibile che le principali materie prime continueranno a salire.
Il prezzo dell’oro ha raggiunto 2.900 dollari/oncia, in parte spinto dalla paura che i dazi sugli acciai possano essere estesi anche al metallo raro. La forte domanda ha fatto sì che grandi quantità di oro arrivassero negli Stati Uniti da Londra, Svizzera e Asia.
Inoltre, Pechino sta incoraggiando le assicurazioni a investire l'1% dei loro asset in oro, per un ammontare stimato in circa US$ 24,7 miliardi.

Il rialzo di Wall Street e il record dell'oro hanno contribuito a una ripresa nel settore delle criptovalute, con il Bitcoin che è tornato sopra i 98.000 dollari. Gli afflussi settimanali nei prodotti negoziati in borsa incentrati sulle criptovalute hanno raggiunto 1,26 miliardi di dollari, con un totale di 47,9 miliardi di dollari nell'ultimo anno, secondo i dati di Bloomberg.

Pernyataan Penyangkalan