Mercati azionari ottimisti in attesa del FOMC di oggi. La Banca centrale cinese interviene per arginare il contagio Evergrande . Il Prezzo del petrolio riparte al rialzo, su attese di scorte Usa in calo. Il Prezzo dell’oro si riavvicina a ”quota 1.800”
Nella giornata di ieri, 21 settembre, le Borse europee sono riuscite a superare i timori innescati dalla crisi finanziaria del gruppo immobiliare cinese Evergrande e hanno chiuso tutte in rialzo, sebbene al di sotto dei massimi di giornata, recuperando buona parte delle perdite maturate lunedi’ 20.
Una controllata minore di Evergrande ha comunicato la notte scorsa di essere in grado di rispettare gli impegni con “una parte dei suoi creditori”, ma tale dichiarazione non da’ alcuna prospettiva certa sulle prossime importanti scadenze e permane il rischio di default nei prossimi giorni/settimane.
Pur non impegnadosi, per ora, in un “salvataggio diretto” di Evergrande, il Governo cinese si sta impegnando a evitare un pericoloso contagio di sfiducia, e attraverso la Banca centrale cinese ha fatto iniettare denaro, 120 miliardi di Yuan (circa 19 miliardi di dollari) nel sistema finanziario, per mitigare il rischio domestico e globale.
Tornando alle Borse europee hanno relativamente brillato quella di Milano, col FTSE MIB +0,62% e di nuovo al di sopra dei 25.000 punti, quella francese, CAC 40 +1,13% e quella tedesca, DAX +0,67%. Segnaliamo anche l'AEX olandese, +0,45%, dove si registra l’esordio scoppiettante dell’Ipo di Universal Music.
Anche Wall Street ha chiuso positiva, ma sui minimi di seduta, ridimensionando l’entusismo delle fasi iniziali. Sul declino del pomeriggio hanno pesato le preoccupazioni sul limite di “debito federale”, che deve essere al più presto innalzato o temporaneamente sospeso, pena il “default tecnico” degli Usa già nel mese di ottobre.
Le chiusure indicano S&P 500 e Dow Jones in negativo di -0,08% e -0,15% rispettivamente, mentre il Nasdaq ha segnato +0,22%.
La giornata di oggi, 22 settembre, sarà inflenzata dall’attesa delle delibere del FOMC (Federal Open Market Committee) della Banca centrale USA (FED), che potrebbe modificare in senso restrittivo l’attuale politica monetaria super-espansiva, avviando il cosiddetto “tapering”, ovvero la riduzione degli acquisti di bond sul mercato.
Mentre e’ certo che ieri, 21 settembre, sia stata ufficialmente aperta la discussione sulla riduzione degli acquisti, pensiamo che difficilmente stasera (ore 20.00 CET) saranno diffusi dettagli su modi e tempi del tapering, ritenendo piu’ probabile a tal scopo, il meeting di Novembre, con implementazione da Dicembre.
Powell confermera’ gli importanti progressi dell’economia e dell’occupazione e la convinzione che l’inflazione abbia gia’ superato i suoi massimi e possa cominciare a scendere. Il FOMC odierno fornira’ anche un aggiornamento delle proiezioni economiche, estendendone l’orizzonte temporale al 2024.
In Usa, ad agosto, i dati sull’andamento del settore delle costruzioni sono andati ben oltre le attese degli analisti: i nuovi cantieri hanno registrato un rialzo del +3,9% mese su mese, per un tasso annualizzato di 1.615 milioni di unità, quando il consenso indicava +1% a 1.55 milioni. I permessi di costruire hanno registrato un aumento del +6% a 1,728 milioni, quando le stime indicavano un calo del -0,9% a 1,62 milioni.
Il prezzo del petrolio è ancora in rialzo, dopo due giorni di cali, per gli effetti negativi dell'uragano "Ida" sulla produzione Usa nel Golfo del Messico e, a detta degli esperti anche sulle scorte, previste in ulteriore riduzione. Il Wti avanza del +1,6% a 71,6 Dollari/barile (ore 12.30 CET).
Venendo alle chiusure odierne della piazze asiatiche, va considerato che Hong Kong, dove è quotata Evergrande, è chiusa, al pari della borsa Coreana. Hanno invece riaperto, dopo le festività settembrine, quelle cinesi, dove l’indice CSI 300 di Shanghai e Shenzen che era arrivato a perdere quasi il -2%, ha chiuso a -0,7%. Pesante il Taiex di Taipei, -2,1%, ed anche il Nikkei giapponese e’ sceso, -0,67%. Frazionali rialzi per l’ASX australiano, +0,5% ed il Sensex indiano, +0,2%.
Sul mercato valutario si registrano oscillazioni minime, con l'Euro/dollaro stabile a 1,173 (ore 12.30 CET): la stessa tranquillita’ si riscontra nel “reddito fisso”, dove lo spread tra BTP decennnali e omologhi Bund tedeschi e’ indicato a 101 bps col rendimento del BTP a +0,69% e quello del Treasury Note Usa a +1,34%.
A fine mattinata, le Borse europee sono ben intonate, evidentemente meno sensibili alle novita’ sul fronte Cinese/Evergrande, e guadagnano in media il +0,9%. Anche i futures su Wall Street indicano aperture in rialzo intorno a +0,6%, a poche ore dalle novita’ di politica monetaria da parte della Federal Reserve.
L’oro prosegue nel lento avvicinamento a “quota 1.800” e sale del +0,1% a 1.780 Dollari l'oncia (ore 10.00 CET).
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