Di Fabio Pioli, trader professionista



L’ importanza di avere un sistema di segnali non è sottostimabile in borsa ed è l’ unica strada per evitare gli insuccessi che seguono al fare i “cacciatori” di previsioni. Ecco le nostre prossime mosse.








La saggezza di un sistema consolidato di segnali è quello che differenzia che vince in borsa dai mille bla bla bla che invece generalmente si fanno.

Se infatti non fosse capitato casualmente di Venerdì un segnale di uscita dalle nostra posizioni ribassiste, voi lettori, non avreste mai saputo, Lunedì scorso, o avreste saputo con ritardo che noi utenti di CFI siamo usciti tutti dalle nostre posizioni ribassiste sull’ indice italiano in corrispondenza di 17.800 punti di future sul Ftse Mib, esattamente sui minimi del movimento ribassista.

E mentre nell’ articolo della scorsa settimana (Ftse Mib: una mucca con la cravatta”), giustamente abbiamo indicato cosa diceva l’ analisi tecnica, che adduceva che si poteva sia crollare sia restare nel laterale abbiamo anche indicato qual era la verità: “Quindi, qual è la verità? La verità assoluta è nei segnali”, abbiamo scritto, “abbiamo avuto un segnale di uscita e siamo usciti in utile dalle posizioni short”.

Ed è anche importante quanto detto sotto: “E ciò lo abbiamo fatto, attenzione, senza nessuna paura del risultato delle elezioni americane: non saremmo usciti se non vi fosse stato un segnale di uscita” e “attenzione, la differenza tra noi e altri è che non abbiamo la minima paura di perdere il ribasso”.

Tutto questo, mi perdonerete, lo ripeto non per dire quanto è efficace il nostro sistema di segnali ma perché il concetto è di un’ importanza talmente estrema che è un mio cruccio quotidiano che non venga capito da qualcuno (sempre meno persone, devo dire).

Qualche singolo risparmiatore e quasi tutti gli analisti e gli “esperti” e gestori finanziari infatti non capiscono niente, continuando a chiedersi dove andranno i mercati, incessantemente e testardamente, non avendo ancora compreso che stanno sbagliando obiettivo.

La domanda giusta è invece molto più semplice ed è “Cosa devo fare per guadagnare? Comprare, vendere o stare fermo?” Molto più semplice e più pratica.

E questo lo puoi sapere solo se hai un sistema efficace di segnali, che come una bussola, guidi tutti i tuoi passi.

Lunedì scorso infatti, se qualcuno mi avesse chiesto: “dove prevedi che andrà il mercato”, guardando il grafico settimanale riportato in Figura 1, avrei certamente risposto: “per me crollerà ma esiste una piccola possibilità che rientri invece nel laterale (esattamente l’ analisi tecnica che ho fatto, in effetti)”



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Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.



Ma per fortuna avevamo la bussola, che sotto forma di chiaro segnale di uscita ci ha detto: “Qualsiasi sia il vostro pensiero, voi uscite, perché questa è la cosa giusta da fare. Punto.”

E la cosa bella di avere una bussola è che anche in futuro sapremo sempre cosa fare per guadagnare in più dell’ 80% delle volte, anche nella prossima operazione.

Quindi, in attesa della prossima operazione, facciamo un po’ di analisi tecnica, che non serve a molto, come detto, ma quantomeno, serve ad alcune persone, non certo per guadagnare ma per non fare errori grossolani.

Delimitiamo il campo:
1) il mercato è ribassista di lungo periodo (Figura 2);




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Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.




2) nel breve periodo siamo in un rimbalzo e in un laterale di 24 settimane (Figura 3);




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Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale




3) quando si uscirà da questo laterale i prezzi esploderanno e quindi andranno almeno a 22.200 punti o a 16.200 punti di fib (se non sotto i 14.000 punti in virtù del fatto che il trend è ribassista) (Figura 4).




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Fig 4. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale




Cosa ce ne facciamo di tutto questo? Per noi che abbiamo una bussola, niente, infatti entreremo long se avremo un segnale long e short se avremo un segnale short.

Per chi è senza bussola, quanto detto è sicuramente utile per tenere in considerazione che, se hanno posizioni long, devono stare attenti al fatto che i prezzi potrebbero andare contro di loro e crollare, se hanno posizioni short, devono stare attenti perché i prezzi potrebbero invece decollare.

















Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti




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