Correlazione sempre molto elevata con Bitcoin, ma tra i due strumenti Ethereum risulta essere il più debole!
BITCOIN: Linea superiore ETHEREUM: linea inferiore
LAYOUT - Grafico a linea grigio TF 4H - Volume Profile intervallo di sessione - Range settimanale (grafico multiperiodico) - Media mobile semplice 6 periodi circoli, colore azzurro - Media mobile semplice 15 periodi circoli, colore arancio - Media mobile semplice 30 periodi circoli, colore rosso
CONCLUSIONI Dalla comparazione tra i due grafici è evidente come nella sessione del 08/02 il Bitcoin "strappa" violentemente al rialzo mentre Ethereum riesce a guadagnare un aumento delle quotazioni marginale a confronto. Bitcoin registra un primo massimo il 09/02, giornata di consolidamento il 10/02 e nuova spinta long che porta la crypto a segnare un nuovo massimo nella giornata odierna a quota 48.485; Ethereum a differenza riesce a far registrare un nuovo massimo solamente il 10/02 con un giorno di ritardo. I Poc di Ethereum risultano più ravvicinati data la minore volatilità dello strumento e questo diminuisce la distribuzione di aree a bassi volumi rendendo il movimento dei prezzi potenzialmente più lento rispetto il Bitcoin (che presenta un interessante vuoto volumetrico tra 42.600 e 40.933).
La differente volatilità tra gli strumenti e la debolezza di Ethereum rispetto Bitcoin potrebbe dare interessanti spunti operativi per gli operatori in spread, per un'operatività direzionale invece, i livelli di correlazione molto elevati permettono di valutare la coerenza delle proprie posizioni (inserendo ovviamente il Dollaro nell'equazione).
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