Il mercato cerca una direzione nei nuovi dati economici in uscita oggi e domani.
A Wall Street si dice:
"Non c’è niente di più rischioso della percezione diffusa che non esista alcun rischio."
Howard Marks
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è variato del -0,38%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono misto negativi: S&P 500 -0,02%, per il Nasdaq +0,12% e per il Dow Jones -0,13% circa.
Nell’ultima sessione a Milano, il FTSEMIB è variato del -2,04%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures italiano ed europei sono negativi: FTSE MIB -0,30%, per lo Stoxx 50 -0,23% e per il Dax -0,21% circa.
• La prestazione ad 1 anno dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente:
• FTSE MIB +12,69%
• Dow Jones +9,65%
• S&P 500 +11,93%
• Nasdaq -1,83%
• La prestazione dal 1° gennaio dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente:
• FTSE MIB -3,41%
• Dow Jones -4,88%
• S&P 500 -7,65%
• Nasdaq -11,85
Perché il mercato ha chiuso in maniera negativa l’ultima sessione a Wall Street?
• Se la più bella notizia che mi viene in mente e che trovo nella mia rassegna stampa da scrivere oggi è che per fortuna, non ci sono state invasioni durante il fine settimana, significa che il mercato in questo momento non ha molte munizioni da sparare.
• Siamo in un momento nel quale se mettiamo su una colonna le motivazioni per le quali entrare nel mercato, e sull'altra le motivazioni per le quali non entrare sul mercato o addirittura uscire, ci ci troviamo di fronte ad una lista praticamente vuota sul lato dei pro ed una lista molto lunga sul lato dei contro.
• Il problema è che non si intravede all'orizzonte niente che possa cambiare per il momento lo "status quo" nel quale ci troviamo.
• L'analisi tecnica che ne scaturisce conferma il sentimento negativo che è entrato dentro la testa degli investitori.
• Questa mattina voglio sottolineare l'aspetto della divergenza.
• Cominciamo col vedere quella primaria tra i mercati europei e quelli americani. Siamo stati abituati a mercati azionari americani ed europei convergenti
• In questo momento, ad aumentare la confusione le due macro aree geografiche, sono leggermente divergenti.
• E per aumentarla ancor di più anche all'interno del mercato USA non c'è una convergenza totale. Due dei tre indici americani sono decisamente in un momento negativo, si tratta nel Nasdaq che è il peggiore seguito dal SP 500, l'indice Dow Jones che finora si era salvato mantenendo un atteggiamento positivo sta lentamente scivolando attratto magneticamente dagli altri due, in questo momento lo definirei neutro negativo con grandi possibilità di diventare anche lui negativo nel breve.
• Se passiamo in Europa la situazione è leggermente diversa ancora, gli indici stanno tenendo meglio. Per il momento quello migliore di tutti è proprio il nostro Ftse Mib, in situazione peggiore sono il Dax e lo stoxx 50. Per tutti e tre direi che la situazione è neutro negativa ma con un barometro generale che punta più verso la prosecuzione di questa negatività che per una ripresa.
• La domanda che mi ponevo ieri per gli indici USA ed in particolare per il Nasdaq era: Resistere e rimbalzare o mollare e venire giù?
• Questa settimana sarà decisiva.
• Il mercato è ancora nervoso per la possibilità di una guerra in Europa e per l'aumento dell'inflazione. La borsa di ieri ha mostrato che fondamentalmente gli investitori rimangono preoccupati per le stesse cose di venerdì, ma ieri il calo in borsa è stato molto più contenuto. Il NASDAQ ha praticamente chiuso in parità anche se tecnicamente è sceso di -0,24 punti. Il Dow ha perso il -0,49%, e l’S&P è sceso del -0,38%.
• In questo momento predomina l'incertezza e non l'uniformità, ieri è stato un mercato di singole storie. Gli algoritmi dei fondi comprano o vendono a seconda delle news che passano nei terminali Bloomberg. Questo provoca una volatilità esagerata con i prezzi delle azioni che vanno avanti e indietro senza troppo senso. È davvero impossibile dare un senso generale al mercato quando questo accade.
• Come dico sempre sapere con certezza quello che il mercato farà oggi è impossibile. Ma sapere con certezza in che momento, in che fase (long, short o trading range) si trova il mercato quello invece rimane difficile ma è sicuramente possibile.
• Anche se guardate in maniera distratta e non siete esperti, un grafico che parta dal 2020 e arrivi ad oggi vedrete chiaramente che il mercato è salito ininterrottamente fino a metà gennaio. Esattamente la data di interruzione di questo trend è stata il 14 gennaio. Se interpretate il mercato sulla memoria di quello che avete fatto fino al 14 gennaio pensando che il mercato è ancora quello allora qui iniziano i vostri problemi.
• Dal 14 gennaio all'11 febbraio il mercato è entrato in un'altra fase. Quindi le regole d'ingaggio sono cambiate. L'investitore deve avere delle regole per operare, e deve cambiare stategia sulla base del mercato che sta vivendo.
• Adesso lo scenario potrebbe cambiare di nuovo e con esso le regole d'ingaggio che bisogna usare.
Come opero io in questo caso?
• Basta seguirmi ogni giorno e leggerete sempre la mia opinione, e per quelli che vogliono saperla addirittura in anticipo, conoscere i miei livelli d'ingresso e di uscita per tradare le mie stesse operazioni è sufficiente seguire il mio blog di trading online.
• La chiusura di questa prima parte dell'analisi la dedico a pochi punti ma fondamentali che mi contraddistinguono nettamente dalla stragrande maggioranza di coloro che scrivono analisi qui. Io non sono un consulente, non opero come un consulente, non consiglio a nessuno ciò che deve fare ma viceversa attraverso il mio blog di trading online mostro quello che faccio io. Chi legge è assolutamente libero di decidere cosa fare, se copiare, trarre ispirazione, confrontare la mia opinione con la sua o essere totalmente contrarian rispetto alla mia posizione. Ma io diversamente dalla stragrande maggioranza delle altre persone che scrivono qui essendo un trader nell'anima, so cosa piace ai trader e cosa non piace. Io quando dico qualcosa ci metto la faccia e prendo posizione dichiarando quello che farò e non tenendo il piede contemporaneamente in due staffe in maniera tale che qualunque cosa accadrà avrò ragione. Ma chi legge deve essere altrettanto onesto intellettualmente e essere cosciente che:
• il primo a dire che nel mercato non ci sono certezze mai, e che la prima regola è la prudenza sono io.
• Una delle mie frasi abituali e che ripeto spesso è: "In matematica 2+2 fa sempre quattro. Nel trading se sei bravo 2+2 fa spesso quattro.
• Chi pensa o dice che faccia sempre quattro non capisce niente di trading.
• Chi pensa o dice che chi parla di borsa come faccio io debba SEMPRE sapere cosa accade non capisce niente di trading e non ha nessuna esperienza di borsa.
• Detto questo ritorno sul concetto di "spesso". Spesso non è poco ma è tantissimo, è dallo spesso che si misura la qualità di un trader e di un'analista.
Il mercato cerca una direzione nei nuovi dati economici in uscita oggi e domani.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
• La settimana appena conclusasi è stata forse la più deludente del 2022. Il mercato ci aveva dato speranza fino a mercoledì con forti rialzi guidati dal settore tecnologico, ma ha mollato e ceduto tutto nelle ultime due sessioni di giovedì e venerdì. Sotto la pressione del caldissimo report CPI dell’inflazione e delle preoccupazioni per l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, il NASDAQ è crollato di oltre il -2%, l'S&P è sceso di quasi il -2%, ed il Dow Jones ha perso il -1%, la scorsa settimana. Ci avviciniamo all'uscita di altri dati che potrebbero dare ulteriori spallate al mercato. • Oggi è prevista l'uscita del PPI (l'indice dei prezzi alla produzione (Producer Price Index, PPI) è un indicatore inflazionistico che misura il cambiamento medio dei prezzi di vendita praticati dai produttori nazionali di beni e servizi. Il PPI misura il cambiamento del prezzo dal punto di vista del Venditore.) • I verbali del FOMC per la riunione di gennaio sono fissati per la fine di questa settimana. • I dati sulle vendite al dettaglio sono in programma per mercoledì.
• I verbali del FOMC sono quelli che mi interessano di più questa settimana. Vorrei capire quanto è ampio il disaccordo tra i vari membri del FOMC.
• I report economici dei governo sono sempre stati importanti per il mercato americano, ma in questo momento sono più influenti che mai sul mercato azionario a causa dell’approccio monetario di “wait and see” (aspetta e guarda) che il presidente della Fed Jerome Powell ha chiarito sarà basato su nuovi dati economici.
• Non credo proprio che la volatilità di questa settimana cali, anzi ho proprio la sensazione opposta.
• 1. L'indice dei prezzi alla produzione (PPI) di gennaio, sarà reso noto oggi in giornata. Gli economisti prevedono un aumento dello 0,5% su base mensile, rispetto allo 0,2% di dicembre.
• 2. I dati sulle vendite al dettaglio di gennaio saranno pubblicati domani prima dell'apertura. Le stime di consenso degli economisti indicano un aumento del 2% rispetto al -1,9% di dicembre.
• 3. I verbali del FOMC dalla riunione della Fed del mese scorso saranno resi noti mercoledì alle 8:30 ora italiana. Lo sguardo alle minutes della riunione di gennaio della Fed sarà il focus principale della settimana per me. Spero di trovare una maggiore chiarezza su quanto i banchieri centrali degli Stati Uniti stiano davvero diventando aggressivi di fronte a un'inflazione davvero senza precedenti.
• Io non ho certezze ma la mia nalisi tecnica mi dice di essere Short su Nasdaq, S&P500, e Dow Jones.
• Come sempre mi schiero chiaramente e ci metto la faccia.
La prestazione negli ultimi trenta giorni dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente:
Le mie performance invece: Nel Mercato Italiano il mio Portafoglio "Mib 40" che include tutti i 40 titoli del Mib ha fatto +3,88%. Nel Mercato Americano il mio Portafoglio "Tutte le Recenti N.1 - USA" che è composto da 30 titoli a media capitalizzazione presi da questi 3 indici ha fatto +6,31%
La prestazione negli ultimi sette giorni dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente:
• Nel Mercato Italiano il mio Portafoglio "Mib 40" che include i migliori titoli italiani a grande capitalizzazione +2,80%. Nel Mercato Americano il mio Portafoglio "#1 Oggi in USA" che è composto dal miglior titolo che ogni giorno seleziono ha fatto +8,97%. Ma sono anche consapevole che la borsa è così che bisogna saper stare nella borsa come un marinaio sa navigare tutti i mari. Non si può essere marinai solo quando il vento è in poppa. Quindi continuo il mio lavoro con un atteggiamento positivo e una testa fredda.
Concludo con la mia solita domanda riflessione ai miei lettori:
Avete chiaro come muovervi adesso nel mercato azionario? Quali settori privilegerete nei vostri acquisti?
La mia posizione sugli indici per mezzo della quale opero sui Futures è la seguente:
• Nasdaq 100 SHORT,
• Dow Jones SHORT,
• S&P 500 SHORT,
• Euro Stoxx 50 SHORT,
• Dax SHORT,
• Ftse Mib SHORT,
• Vedo in questo momento un mercato che è molto vicino ad uscire dal trading range dove si trovava fino alla scorsa settimana delimitato dai massimi di mercato registrati a fine 2021 ed i minimi registrati a fine gennaio 2022. Questo rettangolo definice un cammino laterale e quindi la mia operatività adesso cercherà di coglierne i movimenti. Fino a che non ci sarà una rottura di uno di questi due livelli menzionati la direzionalità del mercato non riprenderà. Rimando alla mia analisi pomeridiana dedicata a come opero sui Futures per maggiori dettagli.
• La mia operatività è rivista ogni 24 ore: gli abbonati al mio blog finaziario ricevono i miei livelli operativi esatti in tempo reale per copiare esattamente il mio trading.
• Mi piacerebbe leggere sotto la mia analisi le vostre opinioni.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
• L’S&P 500 è variato di -16,99 punti a 4.401,66 per un -0,38%. Ultimo record il 3 gennaio.
• Il Dow Jones è variato di -171,89 punti a 34.566,18 per un -0,49%. Ultimo record il 4 gennaio.
• Il Nasdaq 100 è variato di +14,76 punti a 14.268,59 per un +0,10%. Ultimo record il 19 novembre.
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap è variato di -0,58% ed adesso vale 2.018,31.
Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,991% dal 1,951% del giorno precedente.
Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1.680$ dollari l’oncia ha gu dagnato 194$ ed adesso si attesta sui $1.874 dollari.
Il prezzo del Future greggio americano WTI è variato di -1,35 dollari questa mattina e in questo momento quota 94,32 dollari albarile. L'indice di volatilità VIX S&P 500 ha chiuso a 28,33. Minimo e massimo delle ultime 52 settimane 14,10 e 38,94.
Ecco il rendimento completo di tutti i miei portafogli nell'ultimo anno. Classifica dei migliori rendimenti dal 14/02/2021 al 13/02/2022: • 1.Portafoglio Commodities, Bitcoin, Index + Oper. Straord. (USA) +145,95
• 2.Portafoglio Mib 40 (AZIONI ITALIA) +130,23%
• 3.Portafoglio Tutte le Recenti N.1 - Italia (AZ. ITALIA) +91,11%
• 4.Portafoglio BEST BRANDS (AZIONI USA) +82,41%
• 5.Portafoglio numero 1 Oggi in Italia (AZ. ITALIA) +82,27
• 6.Portafoglio Tutte le Recenti N.1 - USA (AZIONI 47,97
• 7.Portafoglio numero 1 Oggi in USA (AZ. USA) +32,86
• Eccezionale ad oggi ci sono ben 5 portafogli su 7 che nella classifica superano il 80% di rendimento nella performance ad 1 anno.
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