Futures USA in calo nonostante l’approvazione al Senato del piano Biden.
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +1,95%. Venerdì è stata una giornata estremamente volatile, che ha concluso una settimana altrettanto volatile, con sessioni di rialzo record come quella di lunedì 1° marzo seguita da tre giorni di perdite consecutive.
Venerdì, il report molto atteso del governo degli Stati Uniti ha mostrato che il mercato del lavoro ha aggiunto centinaia di migliaia di posti nel mese di febbraio rispetto alle aspettative degli economisti.
Questo è certamente un dato incoraggiante per l’economia. Ma lo stesso dato ha anche fatto crescere i rendimenti del Treasury decennale, aumentando le preoccupazioni che l’aumento dell’inflazione farà terminare un periodo di tassi di interesse bassi come mai in precedenza avuti.
Nessun settore del S&P 500 ha chiuso negativo nell’ultima sessione di borsa: I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Energetico Industriale Communication Services
L’aumento dei prezzi del petrolio fa parte di questo quadro.
Dopo essere precipitati con l’inizio della pandemia, quando la domanda è crollata, i prezzi si sono ripresi negli ultimi mesi.
Ha contribuito al rialzo anche il freddo invernale estremo che ha colpito il Texas e altre parti del sud degli Stati Uniti nel mese di febbraio.
Questo ha messo fuori uso la produzione quotidiana di circa 4 milioni di barili di petrolio contribuendo alla crescita dei prezzi che sono saliti sopra i 60 dollari al barile.
La settimana passata, con i prezzi del petrolio in aumento, alcuni analisti si aspettavano che il cartello dell’OPEC e i suoi alleati togliessero alcune limitazioni alla produzione. Ma l’OPEC ha invece deciso di lasciare praticamente la maggior parte delle restrizioni intatte, nonostante la crescente domanda.
Il petrolio greggio è salito di 2,26 dollari arrivando a 66,09 dollari al barile.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
L’S&P 500 è salito di 73,47 punti a 3.841,95 per un +1,95%. Il Dow Jones ha guadagnato 572,20 punti a 31.496,30 per un +1,85%. Il Nasdaq è salito di 196,70 punti, o +1,55%, a 12.920,10. L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha guadagnato del +2,10%, a 2.192,21.
Questa notte in Asia alcuni mercati hanno reagito positivamente altri meno o negativamente sui presupposti delle speranze di una graduale ripresa mondiale e anche dopo la notizia che il piano Biden di aiuti economici degli Stati Uniti è passato al Senato durante il fine settimana.
I mercati avevano iniziato positivamente la sessione ma poi hanno cambiato direzione e hanno prevalso le prese di profitto.
I mercati asiatici, che sono basati principalmente sulle esportazioni, hanno almeno inizialmente condiviso l’ottimismo del passaggio del pacchetto di stimolo fiscale degli Stati Uniti.
Ricordo che il disegno di legge, è passato di stretta misura al Senato sabato.
Esso prevede incentivi diretti fino a 1.400 dollari per la maggior parte della popolazione americana e sussidi di disoccupazione d’emergenza estesi.
Si tratta di una grande vittoria per il presidente Joe Biden e i suoi alleati democratici.
L’approvazione finale del Congresso è prevista per questa settimana.
I titoli al centro della mia attenzione nel bene e nel male nel mercato dopo l’ultima sessione di borsa sono stati:
Tesla Inc -3.78%
Apple Inc +1.07%
Amazon.com Inc +0.77%
Nio Inc -2.98%
Microsoft Corp +2.15%
Facebook Inc +2.58%
Nvidia Corp +0.74%
Alphabet Cl A +3.10%
Square -0.90%
Snowflake Inc Cl A -3.72%
Attenzione a tutti i titoli presenti nelle mie tabelle.
I ribassi di questi giorni non sono certamente piacevoli, ma permettono ai nostri portafogli di tornare liquidi ed utilizzare questa liquidità per acquistare i titoli giusti, nel momento giusto, a prezzi notevolmente più bassi.
Il trading finanziario consiste esattamente in questo.
Sta per iniziare il momento di ricostruzione del portafoglio per non sbagliare timing e comprare i titoli giusti contattatemi.
I dati commerciali comunicati dal governo cinese sostengono una visione ottimistica verso il recupero dai danni della pandemia di coronavirus nei prossimi mesi.
I dati di Pechino comunicati sabato hanno mostrato che le esportazioni cinesi sono aumentate del 60,6% rispetto a un anno prima nei primi due mesi del 2021.
Questo è dovuto alle fabbriche che hanno riaperto e alla domanda globale che si è gradualmente ripresa. L’enorme aumento fa da contraltare al crollo della produzione e delle esportazioni all’inizio del 2020, al culmine delle epidemie di coronavirus in Cina.
Il graduale lancio dei piani vaccinali nella maggior parte del mondo sta anche aumentando l’ottimismo, anche se in alcune nazioni asiatiche, tra cui il Giappone è appena iniziato.
Il Giappone ha esteso lo stato di emergenza per l’area di Tokyo per altre due settimane fino al 21 marzo, chiedendo a ristoranti e altre attività commerciali di chiudere alle 8 di sera.
La situazione giapponese in quanto a ritardi somiglia a quella italiana, vede il governo che cerca di combattere per mantenere l’economia in crescita e allo stesso tempo per contenere la diffusione delle infezioni da COVID-19.
Le chiusure dei mercati asiatici di questa mattina:
Il Kospi della Corea del Sud è sceso del -0,20% a 3.020,40. Il Nikkei 225 del Giappone è salito del +0,20% a 28.926,03. L’S&P/ASX 200 dell’Australia è salito del +1,00% a 6.776,00. L’Hang Seng di Hong Kong è sceso del -1,20% a 3.020,40. lo Shanghai Composite ha perso il -0,50% a 3. 483,92.
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