Se seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.
I titoli su cui entrerò se verrà rotta la resistenza indicata sono i seguenti. I titoli sono presi dal mio portafoglio MIB 40:
1. ENI (ENI) sopra 13,671 in chiusura.
2. FINECOBANK (FBK) sopra 15,429 in chiusura.
3. LEONARDO (LDO) sopra 7,74 in chiusura.
4. CNH INDUSTRIAL (CNHI) sopra 15,460 in chiusura.
Comprare titoli in borsa può essere fatto seguendo due logiche diverse che producono comportamenti in certi momenti contrapposti. 1. comprare titoli in un'ottica di trading di breve periodo
2. comprare titoli in un'ottica di investimento di lungo periodo
Per quanto riguarda il punto uno in un mercato in forte storno o correzione, gli investimenti devono ridursi progressivamente fino anche ad annullarsi guidati da un parametro calcolabile matematicamente che modula il capitale da investire.
Per quanto riguarda il punto due, in un mercato in forte storno o correzione, avendo un'ottica di lungo periodo si può accumulare ricordandosi il famoso detto di John Templeton “Il momento in cui c’è il massimo pessimismo è il momento migliore per comprare”
Tornando al punto uno, i punti fermi di un ottimo trader devono essere due. 1. Un trading system performante.
2. Un metodo ed una strategia intelligenti, modulati e ferrei.
Avere elaborato un trading system performante ma applicarlo nella fase di mercato sbagliata costringe l'equity line a subire pesanti ribassi.
Utilizzare una strategia che protegga i capitali nei periodi in cui il mercato è negativo come quello che stiamo vivendo in questo inizio di 2022 è fondamentale.
Come si protegge il capitale nei momenti in cui il mercato sta andando male, facendosi però trovare pronti quando il mercato risalirà? La risposta è semplice se vuoi fare un ottimo trading devi: • investire progressivamente di più aumentando il capitale quando il mercato sale.
• investire progressivamente di meno fino a non investire proprio quando il mercato scende.
Facile a dirsi ma nella realtà come si fa a fare tutto questo?
Cioè come posso selezionare il titolo giusto nel momento giusto, e acquistarlo con un capitale che tenga conto di queste variabili?
Questo è il lavoro che faccio io ogni giorno e che condivido e lascio copiare a chi mi segue nel mio blog di trading on line.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
La flessione del -0,2% registrata ieri dallo S&P 500 ha segnato il quinto calo consecutivo di questo indice nelle ultime sessioni di mercato e questo la dice tutta sul sentiment che circola in questo momento a Wall Street. Il benchmark di riferimento del mercato americano è ora tornato sotto la media mobile a 200 giorni. I compra-tori non sono riusciti a mantenere il mercato per molto tempo sopra questa linea chiave. Vi ricordo che appena mercoledì 30 novembre l'S&P 500 era riuscito a salire sopra questo livello per la prima volta da aprile 2022.
I titoli azionari hanno chiuso in modalità mista ieri, l'aspetto positivo è stato di vedere una relativa calma invece di un'altra reazione eccessiva. L'ondata di acquisti che aveva fatto partire il rally dei titoli dopo il discorso di Powell della scorsa settimana si è fatalmente scontrata contro l'incertezza.
Considerando anche che il rally dopo i dati leggermente inferiori dell'IPC di ottobre non sembrava del tutto giustificato. Comunque, non dimentichiamoci che il mercato è salito per gran parte di novembre. Le vendite che sono tornate nelle ultime sedute sono avvenute dopo la presentazione di ottimi dati che mostrano un'economia americana in salute: • il forte rapporto sui posti di lavoro negli Stati Uniti e • l'attività dei servizi e la produzione delle fabbriche.
Adesso leggo nell'atteggiamento degli operatori l'incertezza di come valutare il futuro. Certamente il comportamento della Fed ha avuto il suo effetto in alcuni settori industriali dell'economia a stelle e strisce. I rapidi e consistenti rialzi della Fed hanno certamente raffreddato le aree surriscaldate dell'economia, come l'edilizia e la tecnologia. Si registrano sempre più tagli di posti di lavoro nel settore tecnologico.
Ma nonostante la lenta ondata di tagli occupazionali, il mercato del lavoro statunitense rimane molto forte. Questo mette la Fed in una posizione difficile, poiché la saggezza convenzionale suggerisce che sarà necessario un tasso di disoccupazione più alto prima che i prezzi scendano. Powell e Co. hanno già messo in atto con quattro rialzi di 75 punti base un'ondata di inasprimento monetario senza precedenti e prevedo che la Fed aumenti il tasso di interesse di base di un altro 0,50% nella riunione del FOMC di dicembre. Wall Street spera che la Fed veda come si evolve la situazione nei primi mesi del 2023 prima di alzare nuovamente i tassi, visto che molti economisti (io sono tra loro) prevedono ora una recessione.
Per quanto riguarda i futuri rialzi dei tassi, i dati mostrano che la spesa dei consumatori sta rallentando, in quanto anche i consumatori americani a più alto reddito stanno risparmiando e questa è una buona notizia per l'inflazione. Il mercato del lavoro potrebbe rimanere ostinatamente forte (per la Fed). I datori di lavoro potrebbero dimostrarsi riluttanti a perdere lavoratori in un mercato del lavoro che si preannuncia difficile. Non tutto è controllabile dalla Fed e sono in gioco cambiamenti demografici e altri fattori molto più ampi. In tutto questo i prezzi del petrolio sono tornati a scendere, e scendono perchè Wall Street sembra iniziare a prezzare una recessione per l'anno prossimo.
Anche se i prezzi del petrolio si aggirano vicino a nuovi minimi delle ultime 52 settimane, • BP, Exxon e i titoli petroliferi sono ancora in forte rialzo nel 2022 e non sembra che vengano scambiati come se gli Stati Uniti e il mondo industrializzato fossero sull'orlo di una grande recessione. In mezzo a tutti questi segnali contrastanti, la prudenza sta prendendo il sopravvento ascoltando anche molte voci che sono certe di vedere una recessione all'orizzonte.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Che tipo di recessione sarà è la domanda? Anche se le previsioni sugli utili dell'S&P 500 sono in forte calo rispetto ai picchi massimi, ciò non significa che gli Stati Uniti siano sull'orlo di una grave recessione economica. Per i prossimi giorni invece vedo che il mercato potrebbe rimanere incerto e volatile fino alla riunione del FOMC della Fed e al rapporto CPI.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto. Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading. Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
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